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Ricerca

La continua evoluzione sia sul versante delle tecnologie sia su quello degli scenari sociali richiede di porre in campo attenzione a nuovi bisogni e nuove opportunità. ASPHI lo fa con attività che vanno dalla ricerca, alla sperimentazione, alla ricerca-azione.

danzatori che sembrano in volo

La ricerca si esplica in diversi modi, dalla collaborazione con università e centri di ricerca, all’indagine e test su software e tecnologie assistive che potrebbero essere utili per le persone disabili, allo sviluppo di prototipi, alla partecipazione a progetti europei o altre occasioni di condivisione di idee ed esperienze.

Molto importante anche il confronto con le esigenze delle persone con disabilità, che pratichiamo nelle diverse occasioni di contatto, fra le quali il Centro STEP (Supporto Tecnologico per l’Educazione della Persona), servizio di consulenza gratuita rivolto alle persone con disabilità e ai loro familiari, insegnanti, operatori: la complessità dei casi trattati ha talora svolto la funzione di motore per l’avvio di progetti innovativi.

La ricerca sui softwareche possono essere utili in diversi contesti di difficoltà è un’attività continua, che segue l’evoluzione tecnologica per fornire risposte il più possibile adeguate alle esigenze, favorendo l’orientarsi fra la molteplicità di proposte oggi disponibili (applicazioni per PC o browser, app per tablet e smartphone, ecc.)

Alla ricerca sui software esistenti si affianca talvolta lo sviluppo di prototipi e metodologieper rispondere a esigenze concrete o offrire ulteriori opportunità, con particolare riferimento a contesti poco esplorati.

I progetti di ricerca-azione hanno lo scopo di esaminare, attraverso la documentazione delle attività, la reale efficacia di strumenti e procedure in situazioni reali (scuole, laboratori, centri, aziende, …) con lo scopo di introdurre cambiamenti migliorativi. Nel tempo ne sono stati svolti diversi, in differenti campi, fra cui per esempio:

  • inclusione scolastica: progetti con l’I.C. “Giuriolo” di Porretta Terme e l’I.C. Bagnoli di San Pietro in Casale sull’uso della Lavagna Interattiva Multimediale e di altre tecnologie per un’aula digitale inclusiva. 
  • inclusione scolastica: progetto in collaborazione con Fondazione IBM Italia e il Ministero dell’Istruzione (MIUR), sull’uso del computer nelle scuole dell’infanzia per favorire l’integrazione dei bambini con disabilità. Per la documentazione delle esperienze, condotta con metodologia basata su “Young Explorer”, cliccare qui
  • inclusione lavorativa: dal 2002 alcune organizzazioni (aziende ed enti) hanno aderito al Programma “Linee Guida per l’integrazione delle persone disabili”, partecipando al percorso di ricerca-azione volto a rendere più efficace l’integrazione dei collaboratori con disabilità e a valorizzarne le potenzialità.

 

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